DA
SUBIACO A JENNE
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Ritornati
sulla
Subiaco-Jenne si sale con paio di tornanti sino al monastero
benedettino di
Santa Scolastica,
l'unico rimasto dei dodici monasteri voluti da San Benedetto nella
Valle, che già risultavano distrutti nel XII secolo. E'
costituito da un complesso di edifici ed opere architettoniche
costruite in epoche e stili diversi. Si segnalano
il campanile del XII secolo e i tre Chiostri rispettivamente del XII,
XIV e XVI secolo. Presso la Biblioteca fu creata la prima
tipografia italiana nel 1465. Lasciata Santa Scolastica si incontra il bivio per il monastero benedettino di San Benedetto che si può raggiungere prendendo la strada a sinistra. Vale la pena effetture anche questa deviazione e visitare il monastero costruito su una roccia a strapiombo con le sue due Chiese sovrapposte, le sue cappelle e grotte affrescate: uno degli affreschi ritrae San Francesco ed ha la caratteristica di essere l'unico ritratto del santo effettuato mentre questi era ancora in vita. |
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Questo
monastero non fa
parte dei dodici voluti da San Benedetto in quanto fu costruito
successivamente (dopo XII secolo) intorno alla grotta (Sacro Speco)
dove per un periodo si era ritirato il santo. Dopo
la visita, ripresa la
Subiaco-Jenne, conviene fermarsi dopo il Km.2 (passate due gallerie e
percorsi una cinquantina di metri), per ammirare dalla strada,
guardando all'indietro ed in alto, il monastero di San
Benedetto incollato ad una ripida parete rocciosa (vedi
foto).
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